Calvizie

Ricrescita dei capelli nelle donne

Caduta dei capelli nelle donne

La caduta dei capelli è un fenomeno entro certi limiti normale e non necessariamente preoccupante. In particolare nelle donne, le variazioni ormonali caratteristiche di alcune fasi della vita, hanno ripercussioni anche sui capelli.

Una perdita abbondante può essere vissuta come piuttosto problematica ed impattare fortemente sulla vita quotidiana, soprattutto se da origine ad un diradamento evidente.

Le cause della perdita di capelli sono diverse: alopecia androgenetica, psicogena, carenze nutrizionali, malattie metaboliche, cicli di cure. Anche pettinature che prevedono una trazione forte e prolungata, o l’utilizzo massiccio di prodotti aggressivi possono finire per indebolire i capelli tanto da causarne una caduta copiosa.

E’ possibile una ricrescita spontanea?

In alcuni casi i capelli possono ricrescere spontaneamente, dopo un periodo di tempo variabile da persona a persona. E’ ad esempio ciò che accade con l’alopecia da stress, o la perdita di capelli dopo cicli di chemioterapia.

Ugualmente, la caduta causata da carenze nutrizionali può essere arrestata riequilibrando la propria dieta o integrando gli elementi mancanti. Quando il danno riguarda i capelli e non il follicolo, infatti, quest’ultimo mantiene la capacità di produrre capelli, e la ricrescita naturale è più che possibile.

Si tratta quindi di valutare attentamente quale sia la causa della perdita, e di stimolare i follicoli a produrre nuovi capelli per sostituire quelli caduti.

In quanto tempo ricrescono i capelli nelle donne?

Nelle donne, i capelli tendono a crescere in maniera leggermente più rapida che nell’uomo. In linea di massima, il capello femminile cresce all’incirca uno o due cm al mese.

Nell’alopecia psicogena, i capelli possono cominciare a ricrescere una volta rimossa la causa di stress, ma è possibile che il problema si ripresenti a distanza di tempo. Nel caso delle terapie, tendenzialmente i capelli ricominciano a crescere circa un mese dopo l’ultimo trattamento. Un follicolo sano e attivo mantiene il capello in fase di crescita (anagen) per anni.

A questa fase segue un periodo di riposo (catagen), durante il quale il capello inattivo smette di crescere. Infine, nella fase telogen, il capello rimane nel follicolo, il quale però non svolge più funzioni nutritive e vitali. E’ in questo momento che una qualunque trazione (il pettine, o lo sfregamento) fanno cadere il capello. (se vuoi approfondire leggi questo articolo sulle fasi di crescita dei capelli)

Stimolare la ricrescita

Per accelerare e favorire la ricrescita spontanea dei capelli, è necessario prendersi cura innanzitutto della cute e dei follicoli. Massaggi e frizioni, meglio se con appositi prodotti, migliorano il microcircolo, stimolando una migliore irrorazione del cuoio capelluto.

Ciò permette un più abbondante apporto nutrizionale ai bulbi, favorendo lo sviluppo di capelli forti e sani. Mantenere la cute sana, libera da eccessi di sebo, e adeguatamente idratata, è utile a prevenire irritazioni e secchezza che possono danneggiare i follicoli. Se la ricrescita stenta ad avvenire spontaneamente, è possibile ricorrere a rimedi farmacologici, utilizzabili però con successo solo a determinate condizioni. Il farmaco di elezione contro la perdita dei capelli è il Minoxidil, il cui principio attivo blocca l’azione dell’ormone DHA, responsabile del deterioramento dei follicoli.

Si tratta di un farmaco da assumere dietro consulenza medica, e la sua azione si interrompe bruscamente all’interrompersi del trattamento.

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